Le conserve di pomodoro, un'arte conserviera tramandata di generazione in generazione, sono una tradizione culinaria molto sentita nell'isola di Ischia. Il mese di agosto è quello in cui le signore dell'isola si dedicano alla preparazione di questi tesori in vasetti di vetro.
La raccolta dei pomodori più maturi è il compito dei bambini, mentre le donne selezionano, lavano e spezzettano i pomodori da passare per riempire i barattoli e le bottiglie di vetro. Dopo averli chiusi con attenzione, le bottiglie vengono disposte in una pentola per cuocere a fiamma bassa. La conservazione delle bottiglie di pomodoro dipende dall'operazione delicata di avvolgerle in coperte di lana in modo che non si rompano durante l'ebollizione.
L'isola di Ischia è nota per la sua fertilità straordinaria che produce una grande varietà di ortaggi e frutti, tutti di ottima qualità. Per conservarli e averne a disposizione in ogni periodo dell'anno, le signore ischitane hanno affinato l'arte della conservazione, utilizzando metodi naturali come l'olio di oliva per le melanzane, i carciofi, i funghi, i finocchi, i broccoli e la zucca. Inoltre, frutti come le arance, le albicocche e le more vengono trasformate in dolci e profumate marmellate.
Le conserve dell'orto sono un tesoro dell'isola di Ischia che vale la pena scoprire e gustare. Inoltre, è possibile portare a casa un po' di queste prelibatezze, acquistandole nelle migliori trattorie dell'isola, per assaporare ancora una volta la bontà e la genuinità delle tradizioni culinarie ischitane anche nei mesi a venire.
Le conserve rappresentano una parte importante della cultura gastronomica dell'isola di Ischia, e sono il frutto di un'antica tradizione culinaria tramandata di generazione in generazione.
Le conserve di pomodoro sono solo una delle tante preparazioni che vengono fatte sull'isola, ma sono senz'altro tra le più famose. Durante il periodo estivo, quando i pomodori sono maturi e gustosi, le donne ischitane si riuniscono in famiglia o con amici per preparare le conserve.
Ma non solo pomodori: anche altre verdure, come melanzane, carciofi, funghi, finocchi e broccoli, vengono trasformate in deliziose conserve in olio di oliva. Le arance, le albicocche e le more, invece, diventano fragranti marmellate e confetture.
Le terre di Ischia sono estremamente fertili, e ogni passeggiata nelle campagne dell'isola è un'esperienza sensoriale indimenticabile: frutta e ortaggi splendono al sole e il profumo della natura pervade l'aria.
Le massaie ischitane, con la loro antica sapienza, hanno imparato a conservare tutti i sapori e i profumi dell'orto con metodologie di conservazione del tutto naturali, per poter gustare i prodotti dell'isola anche nei mesi invernali.
Le conserve sono anche un'ottima idea regalo per chi visita l'isola: i sott'oli e le marmellate sono infatti molto apprezzati per la loro bontà e per il fatto di rappresentare un pezzo della cultura gastronomica ischitana.
Infine, non si può parlare di conservazione senza menzionare la cucina tipica dell'isola, che vanta alcune delle ricette più gustose e saporite del Mediterraneo. La freschezza e la qualità degli ingredienti locali sono alla base di ogni piatto, che rappresenta un'esperienza sensoriale indimenticabile per il palato.
In sintesi, le conserve sono un elemento fondamentale della cultura gastronomica di Ischia, un'isola dove il cibo rappresenta una vera e propria arte, tramandata di generazione in generazione.