Claudio Baglioni ad Ischia
E alla fine, nonostante lo scetticismo di qualcuno, Claudio Baglioni è davvero giunto ieri mattina sull’isola verde, alla quale è legato per molteplici motivi, per verificare personalmente se le location di casa nostra potranno ospitare, l’estate prossima, lo show “O’ Scià”á spettacolo canoro, nato da un’idea del cantautore romano nel 2003 a Lampedusa, e ora divenuto itinerante. Ad accoglierlo, all’eliporto di Casamicciola, dove Baglioni è giunto appunto in elicottero, una folta delegazione dell’amministrazione comunale di Ischia, con in testa l’assessore Luciano Bazzoli e i consiglieri Lello Pilato e Vincenzo Zabatta. Unica tappa della “toccata e fuga” di Claudio Baglioni ad Ischia (il cantautore è ripartito nel primo pomeriggio), è stata il borgo di Ischia Ponte: con il Piazzale Aragonese e il Piazzale delle Alghe in modo particolareá che hanno dimostrato di poter essere teatro di maxi eventi quali il palio di Sant’Anna, la visita pastorale di Giovanni Paolo II o il Premio Ischia di Giornalismo; e il Castello Aragonese, che il cantautore ha visitato con una guida d’eccellenza, il proprietario Nicola Mattera. Nicola e Claudio sono accomunati dalla Laurea in Architettura, ed hanno scherzato su questoá Baglioni in particolare ha svelato di avere da poco superato l’esame di Stato a Napoliá ora è architetto per davvero! Nicola ha accompagnato Baglioni attraverso il percorso classico: senza trascurare il Convento delle Monache, le cui vicende storiche hanno molto colpito l’artistaá che è giunto ad esclamare: «Sarebbe una bella storia da raccontare!»á magari in una canzone, aggiungiamo noi! Claudio è rimasto letteralmente folgorato dalla bellezza del centro storico, che conosceva solo attraverso i racconti dei suoi genitori che erano stati, da novelli sposi, in vacanza ad Ischia, nell’ormai lontano 1950 (l’occasione anche per concepire il loro “bambino”!): «Mia madre ieri mi ha fatto un riassuntino – ha spiegato Baglioni sorridendo – però poi ha anche aggiuntoá “Chissà quanto sarà cambiata Ischia da quando l’ho vista io”». E la presenza di Baglioni ad Ischia Ponte non è certo passata inosservata. Moltissimi residenti e qualche turista si sono avvicinati al grande cantautore, per chiedere una foto e il classico autografo. E lui non si è tirato indietro mai, anzi ha sorriso e scherzato con tutti, dimostrando una affabilità e una gentilezza che nel suo ambiente sono davvero rari. Ma perché rendere “O’ Scià” itinerante e perché portarlo ad Ischia? Claudio ce l’ha spiegatoá ricordando il messaggio interculturale del quale si fa promotore “O’ Scià” e la necessità di portare tale messaggio in giro per il mondo, promuovendo nel contempo il territorio nazionale (le bellezze che esso conserva) e ricordando terre di emigrazione e di immigrazione. Ischia dunque riassumerebbe in sé tutti questi aspetti, l’isola è stata infatti terra di emigrazione, per poi diventare terra di immigrazioneá e con panorami e tesori naturali unici al mondo. Una gita speciale, insomma quella di Claudio Baglioni ad Ischia, con una missione specifica peròá quella appunto di trovare la location più adatta ad una eventuale tappa isolana di “O’ Scià”. E proprio a tal fine, dopo la puntatina ad Ischia Ponte, la delegazione si è spostata nella stanza del Sindaco presso il palazzo municipale di Via Iasolino, dove il primo cittadino sempre insieme ad assessori e consiglieri, ha avuto modo di mostrare al cantautore le planimetrie delle piazze di Ischia Ponte e le foto degli eventi che qui si sono già svolti. Era presente anche Peppe Irace che eventualmente, se Baglioni dovesse ritenere Ischia adatta ad ospitare il suo spettacolo (che richiamerebbe decine di artisti internazionali, e migliaia e migliaia di spettatoriá con tutto il ritorno di immagine che questo porterebbe alla nostra terra), dovrebbe “materialmente” costruire il palco sul quale lo show si svolgerebbe. Claudio Baglioni e gli uomini del suo staff, che lo accompagnavano nella giornata ischitana, sono rimasti colpiti da Ischiaá e dunque la tappa ischitana di “O’ Scià” diventa ora più che una possibilità. Anche se ovviamente, molto ancora bisognerà lavorarci a questo progetto, affinché diventa realtà. Claudio Baglioni e la delegazione isolana hanno quindi lasciato il Municipio di Ischia, per andare a pranzo al ristorante “O’ Sole Mio” dei fratelli Muratori, dove il cantautore incantato dalla vista del Castello Aragonese, ha molto apprezzato il menu di prodotti tipici propostogli dal titolareá gamberoni al limone su letto di rucola, insalata di polpo patate ed olive nere, bruschette "fagioli&cozze", risotto all'odore di mare, orate (pescato nostrano) all'acqua pazza con insalata all'ischitana e dessert di ananas, melone e caramello con spruzzata di cioccolato fondente. Vino Vigna Spadara di Perrazzo e Rucolino Ischia Sapori hanno completato il menù («Ho regalato una bottiglia di entrambi perchè molto piaciuti» ci ha svelato Enrico Muratori). Poi per baglioni & Co. la corsa in auto verso l’eliporto di Casamicciola, un ultimo bagno di folla e di fans, e il volo in elicottero verso la Capitale. A-ri-vederci presto Claudioá speriamo questa volta per ascoltare dal vivo, magari sullo sfondo del Castello Aragonese, la tua bellissima voce!