ISCHIA, GARIBALDI E LA STUFA DI SAN LORENZO
Un simpatico aneddoto sul termalismo e l’ eroe dei due mondi ci è raccontato dallo storico Nino d’ Ambra.
Garibaldi, giunto a Casamicciola per curarsi la ferita in Aspromonte, fu chiuso in un sudatoio dello Stabilimento Stufe San Lorenzo a Lacco Ameno per effettuare le cure. I medici che lo seguivano, presi dalla conversazione, si dimenticarono di portarlo fuori alla scadenza, del tempo stabilito. Il Generale, con lo stanzino pieno di vapore, chiuso in un’ apposita tuta e mezzo asfissiato, non poteva né chiedere aiuto né muoversi. Una vecchia inserviente, intuito il pericolo causato dall’ eccessivo tempo trascorso, senza interpellare nessuno, aprì la porta dello stanzino. Vedendo Garibaldi tramortito che a stento dava segni di vita, si precipitò a chiedere aiuto.
Quando il Generale fu trasportato fuori, i medici faticarono non poco per rianimarlo a causa dello stato preoccupante di asfissia. Naturalmente il fatto fu tenuto segreto.