ISCHIA, LA SUA STORIA
L' isola d' Ischia fu abitata fin dall' epoca preistorica, come testimoniano numerosi reperti dell' età neolitica, del bronzo e del ferro. negli anni tra il 780 e il 770 a.C. a Ischia sbarcarono coloni greci provenienti dall' isola Eubea: essi si stabilirono sul promontorio di Monte Vico dove fondarono una città che in pochi decenni divenne un centro ricco e prosperoso, crocevia di scambi commerciali. Il suo nome era Pithecusa, che sembra essere in relazione con la natura vulcanica dei luoghi: significherebbe infatti "isola delle scimmie" ovvero dei terribili Cercopi, i miticiabitanti delle zone vulcaniche.
Nel VI secolo a.C. una violenta eurzione del Monte Rotaro costrinse i coloni greci ad abbandonare l' isola per rifugiarsi sulla costa campana. Nel 474 a.C. Gerone di Siracusa la occupò ed eresse un castello fortificato sull' isolotto di fronte all' attuale città d' Ischia. Anche il presidio Siracusano fu messo in fuga da una eruzione vulcanica. L' isola d' Ischia fu poi occupata dai Napoletani e dai Romani, che dal primo secolo d.C. la frequentarono per il suo clima mitee per gli effetti curativi delle sue terme.
Nei secoli successivi Ischia ebbe un destino travagliato: la sua posizione sulle rotte di navigazione la espose a invasioni, escursioni, devastazioni e saccheggi.
Il nome Ischia compare la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno dell' 813 e da allora rimase l' unica denominazione dell' isola.
Nel 1302 l' ultima grande eruzione vulcanica indusse ancora una volta gli abitanti ad abbandonare la loro terra; vi tornarono dopo 4 anni e si stabilirono sull' isolotto del Castello, il luogo più facilmente difendibile che rimase per secoli l'unico abitato di tutta l' isola d' Ischia...