Ischia - Forio - Sequestrati 600 metri quadri hotel Tritone di Ischia
Un’altra operazione è stata compiuta dagli agenti del commissariato di Ischia diretti dal vice questore Antonio Vinciguerra, che hanno sequestrato alcune opere realizzate abusivamente all’interno della struttura alberghiera Il Tritone a Forio. Circa 600 metri quadrati sono stati sigillati ed il titolare e il direttore dei lavori denunciati alla procura della Repubblica per violazione alle norme urbanistiche e paesistiche. Secondo gli investigatori, questa attività posta in essere di così vaste dimensioni, ruota intorno ad alcune d.i.a. che sarebbero state depositate quasi nella immediatezza dell’inizio dei lavori e senza attendere i canonici trenta giorni che la legge prescrive ai funzionari dell’ufficio tecnico di svolgere le ulteriori verifiche e per disporre o meno dei chiarimenti per gli interventi che si intendono realizzare. La Polizia, guidata dall’ispettore superiore Vincenzo Calvi, si è recata negli uffici del comune di Forio per visionare gli atti inerenti gli interventi edilizi de Il Tritone per verificarne la legittimità e la correttezza. Gli atti, secondo una prima analisi, sarebbero risultati incompleti. Mancherebbero le foto dei luoghi prima dell’intervento e quali erano in definitiva le opere che si intendevano realizzare. Seicento metri quadri è una superficie molto ampia e che ha lasciato particolarmente colpiti gli investigatori, che hanno accertato che la hall è stata sostanzialmente modificata con un ampliamento ritenuto allo stato ingiustificato, così come la realizzazione di un terrazzo che molto probabilmente servito per accogliere gli ospiti e rendere il soggiorno molto più piacevole. Ed immancabilmente, come avviene sistematicamente nelle strutture ricettive, sono stati creati vani ex novo per ampliare la capienza dell’hotel. Interventi conclusivi sono stati apportati al giardino adiacente all’hotel con sistemazione di muri perimetrali, più comunemente chiamati “parracine”, e due rampe di scale per salire ai piani superiori. Intervento analogo è stato iniziato in una struttura adiacente all’hotel Tritone, la cosiddetta ala antica dove erano iniziate delle opere per ampliarne la volumetria. Il tutto in difformità rispetto alla d.i.a. presentata all’ufficio tecnico. Non sarà comunque l’ultimo controllo che verrà eseguito dalla Polizia di Stato sulle strutture alberghiere presenti nel comune di Forio, dove maggiore è la capacità di intervento su strutture preesistenti. Un’attività edilizia che molto spesso viene portata avanti in prossimità delle elezioni amministrative. Circa dieci giorni fa sono state sequestrate altre strutture turistiche importanti, tra cui un centro termale. Ma qui le opere iniziate erano più a salvaguardia della stessa struttura con il rafforzamento di un muro di contenimento che era divenuto troppo pericoloso e la realizzazione di due scale per raggiungere lo stesso muro. Più consistente, invece, l’impatto ambientale per realizzare un parcheggio da parte di una struttura alberghiera che si era resa disponibile a renderlo di pubblica utilità. Una sorta di accordo con il comune di Forio. Un intervento che è stato immediatamente tamponato al momento dell’inizio del getto dei pilastri.