Ischia ed i Tedeschi
Gentile redazione del Golfo, io vivo da 15 anni anni in Germania e sono nativo di Ischia, a prescindere. I tedeschi non vengono più ad Ischia come negli anni 80 perché? Oggigiorno ogni città ha un aeroporto vicino, i voli sono diventati così economici. Ci sono paesi, per esempio, Croazia, Turchia, Grecia, Tunisia, Spagna che hanno creato delle strutture turistiche ad alto livello. Basta dare un occhiata ai siti in internet, c'è una vastissima scelta, economica e ricca di contenuti. Ma che offre Ischia al turista?? I turisti tedeschi che vengono ancora ad Ischia sono: quelli che hanno paura di un attentato ed i vecchi affezionati da anni. Dagli anni 70 ad Ischia non è cambiato niente, si costruisce solamente, deturpando quelle bellezze che hanno attirato i nostri turisti, a parte le fonti termali. Ischia è un patrimonio culturale ricco di avvenimenti storici sin dai Greci, l'acquedotto Romano sta cadendo a pezzi e per abbellire il quadro ci piazzano pure i bidoni dell'immondizia affianco. Per i giovani turisti ad Ischia poi che si fa?? Lo so i giovani non hanno tanti soldi come i quarantenni o cinquantenni, per cui si tende a richiamare di più un pubblico di vecchi sull'isola, super!! Nel periodo 1985-90 mi ricordo venivano tanti giovani dal nordeuropa, Danimarca, Norvegia, Svezia, dove sono andate a finire le agenzie che portavano queste persone ad Ischia? Esiste veramente un ente per turismo e soggiorno ad Ischia? Cordiali saluti
O' tedesc
e risposte agli interrogativi del nostro Lettore che vive in Germania, sono sistematicamente NO, NIENTE E SE CI SONO, DORMONO BEATI IL SONNO DEGLI INCOSCIENTI.
DIVIETO DI SBARCO & PROBLEMI
LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE NON DEVONO BIGLIETTARE LE AUTO STOPPATE DAL DECRETO
Collegare le zone non servite dalla Sepsa con navette per limitare l’uso delle auto di noi residenti
Lettera al Golfo
Caro direttore, leggo il Suo editoriale su questo tema e le do ragione in tutto. Ma secondo il mio parere ci vorrebbe già una misura a monte. Cioè, ci vorrebbe una "delibera" o simili per le biglietterie delle compagnie di navigazione. Anche alle biglietterie dovrebbero conoscere il decreto di divieto di sbarco, ma se continuano fare i biglietti a tutti... a che serve dover esibire i documenti? Penso che già lì parte il problema. Poi bisognerebbe rimettere le navette di bus in modo più capillare possibile per far evitare anche a noi l'uso dell'auto. Non in tutte le zone dell'isola arriva la Sepsa in modo sufficiente. Abitando io verso Piazza Maio ne so qualcosa.
Brigida