Pasqua ad Ischia:
Se decidete di trascorrere la Pasqua ad Ischia, oltre a godere delle meraviglie naturali del luogo, vi imbatterete in una curiosa tradizione di origine greca, che consiste nel dipingere delle uova di rosso, per poi scambiarsele assieme agli auguri di Buona Pasqua; alcuni anziani nell’effettuare lo scambio pronunziano addirittura l’invocazione ortodossa in lingua greca: “Christòs anesti” (“Cristo è risorto) alla quale viene risposto “Alithòs anésti” (“è veramente risorto”).
La preparazione delle uova pasquali rosse di Ischia, viene effettuata seguendo l’antica tradizione, battendo in un mortaio le radici della “Rove” (una varietà di robbia il cui nome scientifico è “Rubia Tinctorum”) e mettendolo successivamente sul fondo della pentola, nella quale verranno adagiate le uova, che una volta coperte con acqua fredda verranno portate ad ebollizione ottenendo così un classico uovo sodo ma di colore rosso.
La Legenda delle Uova Rosse
Tra le tante storie che circondano la tradizione delle uova rosse, ancora viva e radicata nella religione ortodossa, quella che abbiamo trovato più interessante e suggestiva, è la seguente: Si narra che mentre Gesù soffriva sulla croce, la Santa Vergine Maria, con un gruppo di donne, recatasi ai piedi del Cristo, avesse portato con sé del cibo, tra cui delle uova, allorchè alcune gocce del sangue di Gesù, colando dalla croce, bagnarono le uova in questione, che ne assunsero immediatamente il colore rosso.
Un po’ di storia
La Pasqua ad Ischia può rappresentare una splendida occasione per effettuare un vero e proprio tuffo nelle origini della nostra civiltà, infatti Ischia rappresenta la prima colonia fondata in occidente dalla Magna Grecia, circa 2800 anni or sono.
Tra il 760 ed il 780 a.c. infatti, le città Eubee di Calcide ed Eretria, presero possesso dell’isola, rendendola in breve tempo uno dei porti commerciali più attivi del Mediterraneo e ponendo le basi culturali per lo sviluppo della nostra civiltà.