ischia Forio - il porto ai foriani
Forio - Il sindaco Franco Regine lo aveva già annunciato lo scorso anno, che era sua intenzione chiedere alla Regione il rinnovo della concessione demaniale marittima per la gestione del porto turistico e che anzi, per incentivare la nautica da diporto, il Comune si sarebbe attivato presentando un progetto per il posizionamento di pontili galleggianti. E così è stato, avendo il Comune presentato ben due richieste alla Giunta regionale della Campania - Settore Demanio Marittimo, per il rinnovo della concessione e per una variazione necessaria appunto al collocamento dei pontili. Una serie di attività da collegarsi alla volontà – più volte ribadita dallo stesso primo cittadino – di procedere alla revoca del project financing. Una questione che doveva essere più volte sottoposta al vaglio del consiglio comunale ma per un motivo o per un altro, era stata “accantonata”. Proprio in questi giorni è pervenuta la notizia dell’accoglimento delle istanze e della relativa progettazione (visionabile presso gli uffici regionali, come prevede la prassi) presentate dal Comune di Forio, tanto che la relativa comunicazione è affissa all’albo pretorio del municipio. La concessione così rinnovata e modificata avrà una durata di quarantotto mesi. Il che sta a significare che per almeno quattro anni l’approdo turistico verrà gestito dal Comune, che come fatto nel passato, a sua volta rilascerà le subconcessioni agli operatori “storici”. La novità di quest’anno è appunto il posizionamento dei pontili galleggianti, che comporterà un incremento dei posti barca. Il sindaco però va oltre, confermando la volontà dell’amministrazione comunale di mantenere a tempo indeterminato il controllo diretto della risorsa porto: «L’avevamo promesso – dichiara - e abbiamo mantenuto la parola, riappropriandoci del porto. Infatti uno dei prossimi consigli comunali che convocheremo vedrà all’ordine del giorno proprio la revoca definitiva del project financing». Una revoca che i foriani attendono con ansia, in quanto l’attuazione del project financing, lo ricordiamo, avrebbe significato la “vendita” a privati non locali del porto turistico, per un periodo di trent’anni. In pratica, i cittadini non ne avrebbero più potuto fruire in alcun modo. Oltretutto, si tratta di operazioni che comportano rischi non indifferenti, come dimostrano le vicende dei comuni vicini. Non appena il civico consesso avrà ratificato la volontà dell’amministrazione, i foriani potranno tirare un sospiro di sollievo. La risorsa porto turistico sarà definitivamente restituita alla comunità, sia in termini di posti di lavoro, introiti e dunque ricadute benefiche sulla economia locale, che di fruizione da parte di tutti i cittadini.