Giu le mani dalla spiaggia libera dei maronti
La progressiva deturpazione dell'ambiente, dell'equilibrio e della bellezza dell'Isola d'Ischia è coincisa con la pretesa gestione di risorse, la cui massima potenzialità era insita nella loro innata bellezza. Più si è cercato di sfruttare tali risorse, più è calato il rendimento delle stesse, laddove un minimo intervento nel rispetto di una magnificenza naturale senza eguali, avrebbe reso felici gli Ischitani per generazioni e generazioni. La politica e l'economia turistica, fintamente incentrata sulla figura del "turista" da servire e riverire, ha di fatto privato il cittadino delle bellezze della propria terra, senza capire che il vero polo attrattivo dei flussi turistici si sostanzia nel benessere e nella qualità della vita delle comunità locali che del turismo possono vivere, ma non per esso si devono svendere. Ultima perla di tale tendenza è la decisione dell'Amministrazione baranese di attivare otto nuove concessioni balneari da subappaltare a privati sul litorale dei Maronti, andando a ridurre drasticamente lo spazio di spiaggia libera a disposizione della cittadinanza e di chiunque non abbia la voglia o la possibilità di spendere oltre i 10 Euro per godersi ciò che è parte integrante del proprio essere isolani: la spiaggia ed il mare. La quasi totalità degli spazi destinati alla libera balneazione sarà relegata in zone non solo lontane dagli accessi principali, ma anche ad alto rischio idrogeologico. Oppure ristretta in aree in corrispondenza di pericolosi canali di sversamento delle acque, dove la mancanza di un adeguato sistema fognario rende plausibile un pericolo igienico-sanitario. La privazione di ulteriori spazi utilizzati per la libera balneazione, è il risvolto illegittimo di un rapporto disorganico e poco proficuo tra l'Amministrazione e gli operatori turistici già presenti sul litorale. Aggravato, oltretutto, da un sistema che vede la Regione, e non il Comune, quale beneficiaria del canone annuale (irrisorio) relativo alla concessione. Tra i litiganti ci rimette e lo fa amaramente uno solo: il cittadino. Restano invariati i problemi storici dei Maronti, quali l'acqua sporca infangata da scarichi abusivi e dal selvaggio diportismo nella baia di S.Angelo. L'accesso alla spiaggia oramai reso impossibile dalla mancata predisposizione di adeguati spazi destinati al libero parcheggio. Ed invece di affrontare con responsabilità tali problematiche, si tenta di spremere ulteriormente un frutto oramai rinsecchito. Il Consiglio Comunale si riunirà Lunedì 10 marzo alle ore 19.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Barano, per votare il Piano Tecnico. Gli Amici di Beppe Grillo dell’Isola d’Ischia saranno presenti per mostrare la propria contrarietà ad un'iniziativa che penalizza pesantemente tutta la cittadinanza isolana. Partecipa anche Tu. Dimostra che il cittadino non può e non deve essere ignorato in decisioni di tale portata. LA LIBERTA' DEL NOSTRO MARE E' LA LIBERTA' DEL NOSTRO ESSERE
Gli Amici di Beppe Grillo dell’Isola d’Ischia