Comune dell'isola d'ischia
Lacco Ameno
Lacco Ameno, alla scoperta dei preziosi e rari reperti storici
Chiunque si trovi dinanzi al famoso scoglio del Fungo sa di non sbagliarsi: è a Lacco Ameno. È proprio in questo comune che si trova non solo la nota roccia dalla forma fungina, ma anche una delle spiagge più belle di tutta l’isola di Ischia, quella di San Montano.
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CNell’aspetto è molto simile a una baia tropicale, con la sabbia fine e morbida, la riva bassa e l’acqua cristallina che dolcemente accarezza la battigia.
Il tutto incastonato in un verde lussureggiante che impera sulla conca e avvolge le pareti, dando la sensazione di trovarsi in un posto fuori dal mondo, lontano da tutti, anche se in verità così vicino a una caotica metropoli come Napoli.
Il Duca Luigi Silvestro Camerini s’innamorò della spiaggia di San Montano e non azzardò nel definirla simile a quelle presenti in un luogo esotico come lo Sri Lanka.
Fu proprio dall’amore del Duca per la zona che su questo scorcio di paradiso nacque il parco termale e botanico del Negombo, uno dei più famosi e rinomati di tutta l’isola.
Le 12 piscine dislocate al suo interno sono attorniate da piante rare e provenienti da ogni angolo del mondo.
È al suo interno che ogni anno si svolge una delle fiere botaniche più importanti di Italia, l’Ipomea. Fiori e piante uniche curate dai migliori vivaisti nazionali e internazionali espongono i loro migliori prodotti in occasione di questa fiera, che attira ogni anno sempre più visitatori.
Lo spazio, tanto, non manca:
il Negombo occupa infatti un’area di circa 90.000 metri quadrati, dove trovano posto anche 3 bar e ben 3 ristoranti.
La vera fortuna di Lacco Ameno la si deve però ad Angelo Rizzoli. L’imprenditore ed editore milanese fu così colpito da Ischia e da questo piccolo borgo dell’isola che donò un ospedale all’isola, ancora oggi l’unico presente sul territorio ischitano.
L’attenzione rivolta da Rizzoli fece saltare le bellezze del luogo agli onori del jet-set, aprendo così Ischia all’alta società italiana e internazionale.
Il museo di Pithecusae, il piccolo gioiello di Lacco Ameno
Le vacanze a Lacco Ameno sono, però, particolarmente consigliate agli amanti della storia e dei musei. È in questo comune, precisamente nella Villa Arbusto (antica residenza di campagna del Duca d’Atri), che si trova il museo archeologico di Pithecusae, famoso e rinomato perché al suo interno custodisce la Coppa Nestore.
La Coppa è importante in quanto costituisce la più antica testimonianza di lingua scritta mai rinvenuta in tutta l’area mediterranea.
Vi è inoltre il museo di Santa Restituta, un museo scoperto quasi per caso all’interno dell’omonima chiesa.
Durante dei lavori di ristrutturazione, sotto al pavimento fu rinvenuta una cripta paleocristiana. Furono quindi indetti degli scavi che portarono alla luce le varie stratificazioni del culto dei morti delle diverse civiltà che hanno popolato l’isola, risalendo fino ai fenici, ai romani e ai greci.
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